L'acido tricloroacetico si ritrova nelle urine di soggetti esposti professionalmente a vapori di trielina e ad altri solventi clorurati oppure nelle urine di tossicodipendenti abituati a sniffare solventi o in casi di ingestione volontaria od accidentale di trielina o derivati. La determinazione analitica si basa sulla reazione di Fujiwara che prevede lo sviluppo di colore rosso facendo reagire l'acido tricloroacetico con piridina in ambiente alcalino.