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L'emocromo, o esame emocromocitometrico, è senza dubbio una delle analisi più importanti in grado di fornire numerose ed utili informazioni sullo stato di salute generale di un individuo. Si tratta di un'analisi di diversi parametri relativi alle principali componenti del sangue: globuli bianchi, globuli rossi, emoglobina, piastrine. Globuli bianchi. E' il numero complessivo di globuli bianchi, espresso in migliaia/mmc (cioè migliaia per millimetro cubo di sangue); una loro diminuzione si definisce leucopenia, mentre con il termine leucocitosi se ne definisce un aumento. I globuli bianchi aumentano moderatamente durante i processi infiammatori, ed in genere un incremento molto marcato si osserva in molte leucemie non ancora trattate farmacologicamente (sebbene in alcuni casi la leucemia insorga, al contrario, con un calo del numero dei globuli bianchi). I valori normali negli adulti oscillano tra 4,0 e 10,0. Di grande rilevanza è lo studio della formula leucocitaria, cioè l'analisi dei vari tipi di globuli bianchi (linfociti, neutrofili, eosinofili, monociti, basofili). Globuli rossi. E' il numero di globuli rossi o eritrociti, espresso in milioni/mmc; i valori normali nella donna oscillano tra 4,0 e 5,4. Lo stato di anemia non necessariamente si associa ad un calo dei globuli rossi, che, in alcuni casi, possono risultare perfino più alti nei soggetti anemici: è il caso ad esempio di alcune anemie emolitiche da difetto globulare, in cui l'organismo, per compensare il calo di emoglobina causato dalla prematura distruzione dei globuli rossi, reagisce producendone in quantità superiori ai normali conteggi. I globuli rossi calano in genere durante le anemie da carenza di ferro, in caso di anemie aplastiche, in alcune anemie emolitiche, durante fenomeni emorragici ed in caso di emodiluizione (es. gravidanza). Emoglobina. L'emoglobina viene misurata in g/dl (cioè grammi per decilitro). Sono considerati normali valori compresi tra 12 e 16; tutte le condizioni che determinano un calo di emoglobina sono da associarsi ad uno stato anemico: in effetti si parla di anemia quando si osserva un calo di emoglobina piuttosto che un calo di globuli rossi. L'emoglobina è più bassa del normale, oltre che nelle anemie, durante fenomeni di emodiluizione fisiologica (gravidanza). Ematocrito. E' la quota del volume del sangue occupata dai globuli rossi, espressa in percentuale, i cui valori normali oscillano tra 35 e 48. Solitamente il valore di ematocrito segue quello dei globuli rossi, diminuendo in caso di anemia. MCV. Si tratta del volume corpuscolare medio, cioè del volume medio dei globuli rossi, i cui valori normali sono compresi tra 78 e 94 fl (femtolitri). Globuli rossi con un normale volume medio sono anche definiti normocitici. MCH. Indica la quantità media di emoglobina contenuta nel globulo rosso, che, espressa in pg (cioè pico-grammi), deve essere compresa tra 27,5 e 34. Il termine ipocromia indica proprio il calo di emoglobina nei globuli rossi che si osserva quando il valore MCH diminuisce. Piastrine. Il conteggio delle piastrine, espresso in migliaia/mmc, viene considerato normale quando i valori sono compresi tra 130 e 450. Trombocitopenia è il termine che ne indica una diminuzione; le trombocitopenie sono spesso il risultato di un artefatto di laboratorio (si tratta delle cosiddette pseudotrombocitopenie EDTA indotte, un calo artificioso delle piastrine che si verifica nella provetta subito dopo il prelievo) o essere il risultato di un effettivo calo delle piastrine in vivo: si parla in questo caso di porpore trombocitopeniche. L'aumento del numero delle piastrine è definito trombocitemia.
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